fbpx

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

A cosa sei interessato?

Bonus mobili ed elettrodomestici: la guida completa

Grandi news per il “Bonus mobili ed elettrodomestici”! Tutte le novità dell’Agenzia delle Entrate aggiornate a maggio 2019.

Quali sono le detrazioni?

Le detrazioni Irpef del 50% possono essere usate per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

Come ottenere il bonus?

La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).

Vale anche per gli acquisti fatti prima del 2019?

Per gli acquisti effettuati nel 2018 è possibile usufruire della detrazione solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2017. La legge di bilancio proroga l’agevolazione anche per gli acquisti che si effettuano nel 2019, ma può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione iniziato non prima del 1° gennaio 2018.

Quando si possono ottenere le detrazioni? 

Per avere l’agevolazione è necessario realizzare una ristrutturazione sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso da quello soggetto ad intervento di ristrutturazione. Quando si effettua un intervento sulle parti condominiali i condòmini hanno diritto alla detrazione solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti.

La guida bonus mobili ed elettrodomestici dice che per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni, ma non è invece fondamentale che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle d’arredo.

La data di avvio dei lavori può essere dimostrata da eventuali abilitazioni amministrative, quando necessarie, oppure da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Quali sono gli interventi che permettono l’ottenimento della detrazione? 

– manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti.
I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus
– ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
– restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile
– manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali

Per quali acquisti si può sfruttare la detrazione?

La detrazione spetta per l’acquisto di:
– mobili nuovi (per esempio: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione).
È escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo
– elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni).
– grandi elettrodomestici come: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

Quanto si può detrarre?

Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Il limite dei 10.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.

Come vanno effettuati i pagamenti per aver diritto alle detrazioni?

Per avere le detrazioni sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti solo ed esclusivamente con bonifico o carta di debito o credito. NON è consentito pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

Quali documenti servono per ottenere le detrazioni?

– ricevuta del bonifico
– ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito)
– documentazione di addebito sul conto corrente
– fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti

Per il dettaglio al “Bonus Mobili ed Elettrodomestici” è possibile consultare la guida completa dell’Agenzia delle Entrate.

News thanks to casa.it

Image thanks to ManRepeller

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!
Articolo precedente
Open House Torino: Casa Conte Tarino
Articolo successivo
#consigli come arredare l’ingresso di casa

Potrebbe interessarti anche: